Carosini Collection - Iconic Bicycle Design

Apertura al pubblico il 27 maggio 2021 dalle ore 10.00 alle ore 17.00 in occasione della partenza della tappa del Giro d'Italia alla presenza dell'ing. Paolo Carosini

La bicicletta siamo ancora noi, che vinciamo lo spazio ed il tempo: stiamo in bilico e quindi nella indecisione di un giuoo colla tranquilla sicurezza di vincere; siamo soli senza nemmeno il contatto colla terra, che le nostre ruote sfiorano appena, quasi in balia del vento, contro il quale lottiamo come un uccello.

Alfredo Oriani

La prestigiosa “Collezione Carosini” si compone di duecento splendide biciclette che per la loro storia e specificità sono oggi considerate delle autentiche icone per il design e per l’innovazione tecnologica.

Le biciclette appartengono ad epoche diverse spaziando da modelli degli anni trenta fino agli anni duemila; ossia, l’arco temporale che maggiormente ha influenzato l’evolversi estetico e tecnologico di questo fantastico mezzo di trasporto.

Si possono ammirare biciclette di diverse nazioni: un interessante viaggio intorno al mondo che mette in risalto le diversità estetiche e le diverse tecniche adottate.

Le biciclette collezionate sono state prodotte da marchi di fama internazionale diventati famosi per la grande cura ed attenzione che hanno dedicato nella realizzazione sia dei telai che dei componenti.

Ecco biciclette delle italiane Edoardo Bianchi, Cinelli, Colnago, delle inglesi Bates, Kirk, Bickerton, delle francesi Mecacycle, Sifax,della tedesca Hercules ,dell’austriaca Puch Dailmer, delle statunitensi Lemond, Dahon, dell’australiana Genini , della giapponese Katakura e tantissime altre.

La Collezione ha mirato ad una scelta di esemplari aventi un marcato design e/o contenuti innovativi nella tecnologia, ovvero una selezione dei progetti maggiormente rappresentativi che hanno segnato la storia della bicicletta sia per l’innovazione alla stessa applicata che per i numerosi successi ottenuti in impieghi quali: sportivi, design, ricerca e sviluppo di nuovi materiali.

Sono presenti tutte le forme , le dimensioni e le prestazioni, infatti si possono apprezzare biciclette pieghevoli di piccole e grandi dimensioni dai meccanismi particolarmente ingegnosi per la piegatura come ad esempio quelli magistralmente adottati per la fantastica Pocket T&C , o ancora delle autentiche macchine da velocità come le biciclette da pista , da stayer, da corsa; eleganti biciclette da città di ragguardevole design tipo l’italiana Trussardi “guerra e pace”,la danese Herskind+ Herskind e l’olandese Sachs Tango ; le prime biciclette da montagna, come il prototipo Dominator della Rossin ,e la loro componentistica anch’essa degna di nota in quanto prima avanguardia per sistemi di frenata , di ammortizzazione , come l’originale sistema del modello adottato dalla Sling Shoot, e non mancano modelli higt-tech ultra moderni come la Laser Mia della Cinelli.

Studi e progetti per curiose e divertenti biciclette dedicate agli sport minori, tipo il calcetto, il polo, ma anche i modelli di bici cross che maggiormente influenzarono la moda giovanile degli anni sessanta, vedi la Saltafoss e la Graziella Leopard e poi biciclettine per i più piccoli come lo storico Ciclobalilla della Giordani piuttosto che il fantastico triciclo della svizzera Wisa Gloria.

Le biciclette sono state selezionate anche in relazione alle materie prime utilizzate nella costruzione. Si possono infatti osservare realizzazioni di telai ma anche di interessanti componenti: in leghe speciali di sottilissimo acciaio, alluminio, silumin, carbonio, plastica, magnesio e strutture composte.

A corredo raffinati ed eleganti componenti di finitura completano le biciclette esaltandone lo stile, infatti nello specifico, è possibile ammirare speciali pedali e corone studiati per vincere i punti morti nella pedalata, freni con forme geometriche di squisito design ma perfettamente performanti; sistemi di trasmissione a catena , a cinghia e con giunto cardanico; interessanti cambi di velocità a partire dal cambio corsa a bacchetta Campagnolo adottato per la Bianchi Folgore e tante altre rarità come il cambio meccanico VelectriK della francese BGA o della tedesca Adler.

Una breve storia ricca di dettagli attraenti accompagna ogni modello tracciandone il profilo storico, estetico e tecnico.

Diverse biciclette uguali a quelle appartenenti alla “Collezione Carosini” sono state esposte in mostre di importanti musei d’arte internazionali di spiccata vocazione all’arte, design e all’ingegno; come anche diversi modelli sono risultati vincitori di ambiti premi per le loro caratteristiche.

Paolo Carosini

Apertura al pubblico il 27 maggio 2021 dalle ore 10.00 alle ore 17.00 in occasione della partenza della tappa del Giro d'Italia alla presenza dell'ing. Paolo Carosini


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