Come un film. Il cinema post futurista degli anni '30

Il programma espositivo della Casa d’Arte Futurista Depero si arricchisce di un nuovo capitolo dedicato al linguaggio cinematografico.

Protagonista della mostra Come un film. Il cinema post futurista degli anni '30 (apre il link in una nuova finestra) è la figura di Emanuele Caracciolo (1912-1944), regista e rappresentante del Gruppo Futurista Napoletano, la cui attività è documentata nel fondo Fortunato Depero conservato nell’Archivio del '900 del Mart. Nonostante i futuristi abbiano guardato al cinema con curiosità e interesse, le produzioni degli anni '10 e '20 non sono numerose e sono andate in gran parte disperse. Negli anni '30, con l’avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive di cui è invece possibile ricostruire le vicende. Attraverso una selezione di fotografie, lettere, libri e riviste, la mostra approfondisce alcuni casi esemplari gettando nuova luce sui progetti e sui contatti di Depero con il mondo del cinema. Arricchiscono il percorso un documentario girato da Walter Caprara e gli estratti di alcuni film particolarmente significativi: Thaïs di Anton Giulio Bragaglia, l’unico esemplare futurista giunto fino ai nostri giorni, Troppo tardi t’ho conosciuta di Caracciolo, pellicola andata perduta e ritrovata nel 2003, Marionette di Carmine Gallone, pilastro del cinema popolare almeno fino agli anni Cinquanta.


sito web Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (apre il link in una nuova finestra)

facebook martrovereto (apre il link in una nuova finestra)

instagram martmuseum (apre il link in una nuova finestra)

twitter mart_museum (apre il link in una nuova finestra)