Notte Verde 2019

In un tempo che chiede con urgenza il rispetto della natura,colorare di verde la notte è mettersi in pausa e in ascolto.

In un tempo che chiede con urgenza il rispetto della natura, colorare di verde la notte è mettersi in pausa e in ascolto.

Perché trovino voce le domande messe a margine, ridotte al silenzio. Permettere al verde di diffondersi, di dire la sua, è interrompere la presunzione del fare, è fermarsi a dispetto della millenaria pulsione al dominio e al profitto.

Una Notte-Foglia in cui lasciarsi avvolgere. Ma senza una pacificazione, perché le domande prevarranno sulle soluzioni, e saranno impegnative. La stessa Organizzazione delle Nazioni Unite mette oggi al primo posto la salvaguardia dell’ambiente, propedeutica

alla salvaguardia della pace. Gli squilibri dell’ecosistema sono infatti legati agli squilibri sociali, alle sperequazioni economiche, agli interessi parziali. Il verde della notte non può sottrarsi all’inquietudine.

E di una accesa sensibilità, mai tranquillizzata, ci parla il lungo cammino del pensiero e della scrittura. Nello spazio della politica rappresentativa, tra gli scranni del consiglio

comunale, si succedono in ‘Poesia Verde’ le parole di poeti antichi e nuovi, disegnano un filo di fedeltà all’uomo e alla natura, nella consapevolezza di un rapporto non scontato.

Sarà la conclusione in tarda sera di una moltitudine di occasioni di incontro, alla luce di un pensiero attento.

Nelle piazze gli spettacoli, nelle vie del centro storico la “Cena in bianco e verde” per grandi e, in spazi riservati, per bambini. Così da riallacciare legami e promuovere

alternative alimentari virtuose. Festa di primavera e di nascita, dunque, cui tutti sono invitati.

Da una parte il richiamo della scienza, nei laboratori attivati nei vari cortili per guardare il cielo e per riflettere sui cambiamenti climatici e le loro conseguenze. Dall’altra i linguaggi espressivi, tra immagini fotografiche del bosco e ipotesi di rigenerazione del parco del Leno. E poi assaggi di prodotti del territorio, per coniugare saperi e sapori.

E pedalate di mobilità alternativa da piazza Podestà sul Lungoleno fino alla Manifattura.

E ancora pratiche di riuso, per la creatività espressa da quattro scuole superiori.

E letture animate per i più piccoli, storie della vita verde.

E giocoleria, clowneria, animazione pulsante della città, senza escludere nessuno. Mentre le piante mettono foglie e fiori, in silenzio. Mentre crescono piano.


Comune di Rovereto
Ufficio Turismo e grandi eventi
Corso Bettini - Palazzo Alberti
38068 Rovereto TN